martedì 14 dicembre 2010

Una sera al Balì

Il Balì come è chiamato dagl’abitanti dei dintorni è una villa stupenda rimessa a lustro da pochi anni per ospitare un museo, personalmente la parte migliore di questo luogo è il lungo viale stretto tra le fila dei vecchi cipressi. Proprio nella sera la stradina assieme alla villa, prendono un alone di magia da cui è difficile non rimanerne ammaliati…un posto da mille e una notte; foto per credere!

 La sera attorno ai giardini del Balì.
La villa nel viale.
Luna sui cipressi.
Il viale di cipressi saluta la notte.


Qualche informazione:

La villa del Balì è un antica residenza signorile edificata accanto ad una cappella dedicata a San Martino, dal 1165 appartenne ai vescovi di Fano ed è probabile che fosse una sede dei cavalieri templari. Nel 1399 la nobile famiglia fanese dei Negusanti entrò in possesso del luogo costruendovi una residenza di campagna predisposta allo studio della volta celeste. Nel 1677 i conti Marcolini acquisirono la residenza ampliandola e fornendogli i lineamenti settecenteschi che la caratterizzano. Da quest’ultimi deriva il nome attuale della residenza in quanto uno dei nobil uomini della famiglia divenne Gran Priore Balì dell’ordine di Santo Stefano Papa Martire. Dopo essere ritornato in mani ecclesiastiche nel 1944 divenne proprietà del comune di Fano mentre oggi è in concessione a quello di Saltara.
Attualmente la villa del Balì è sede di un museo scientifico interattivo, dispone in oltre di un osservatorio planetario e si attende l’apertura dell’enigmatica cripta.

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