giovedì 3 marzo 2011

I mandorli in fiore

Nonostante il tempo inclemente, il freddo ed il gelo ancora alle porte, c'è una pianta nelle nostre spoglie campagne che con prepotenza sopra tutte le altre, sembra voler riportare da sola la bella stagione.
Il mandorlo spicca anche agl'occhi più distratti per l'esplosioni di fiori, candidi come neve o sfumati d'un morbido rosa. Soffermarsi sotto i suoi rami, sentire il profumo dei fiori, il ronzio dei primi insetti è come fare un salto diretto nella primavera.

Proprio per la sua precocità, la fragile e ineguagliabile bellezza dei suoi petali in un periodo dell'anno così desolante, il mandorlo è considerato dalle culture dell'antico medioriente che per prime lo coltivarono, come quella ebraica, un simbolo di promessa, di redenzione da parte di Dio il quale non abbandona i suoi figli.
Nella bibbia la pianta viene citata diverse volte ma il passo che meglio spiega la sua importanza nella cultura giudaica è Geremia 1:11,12 Mi fu rivolta questa parola del Signore: "Che cosa vedi, Geremia?". Risposi: "Vedo un ramo di mandorlo". Il Signore soggiunse: "Hai visto bene, poiché io vigilo sulla mia parola per realizzarla".

Qualche foto.

Ghirlande di fiori adornano i campi.
Particolare del fiore di mandorlo.

 Mandorli in fiore contro una natura desolante.
 Un grande mandorlo fa sfoggio di se.

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