domenica 13 marzo 2011

Serrungarina

Durante i primi giorni di questo mese, tra una pioggia e l'altra, girando con la mia auto nelle strette strade delle colline metaurensi, ho deciso finalmente di esplorare con particolare dovizia  Serrungarina. Sinceramente ho sempre snobbato questo borgo ma come spesso accade in questi casi ho dovuto ricredermi strada-facendo.


Situata sulle colline alla sinistra del fiume Metauro, Serrungarina dista una ventina di chilometri da Fano nella provincia di Pesaro-Urbino. Si tratta di un bel paesino cinto da mura con case disposte concentricamente a salire fin sulla piazza, il cuore del borgo. Tra i piccoli centri della medio bassa val Metauro è uno dei meglio conservati anche se probabilmente non il più conosciuto. Inoltre Serrungarina è circondata da stupende campagne, l'ideale per passeggiate o giri in mountain-bike durante la bella stagione, spero di farvele vedere a tempo debito.

Qualche ragione in più per visitarla...
Negl'ultimi giorni di agosto ed i primi di settembre il paese promuove uno dei suoi prodotti d'eccellenza, la piccola e gustosissima Pera Angelica, residuo degli anchi prodotti contadini della zona. Durante il periodo natalizio, in un'abitazione nel bel mezzo del borgo, si può ammirare un notevole presepe meccanico disposto su due piani.

Alcune note su Serrungarina...
Inizialmente conosciuta come Brisighella, l'attuale nome viene fatto derivare da alcuni a quello di un notaio vissuto nel XIV secolo, Ser Ungaro degli Atti.
Serrungarina venne fondata nel VI secolo durante la guerra greco-gotica quando la popolazione a valle fu costretta a rifugiarsi sulle colline. Nel XIII secolo era soggetta al dominio della città di Fano, venne poi conquistata dalla famiglia Malatesta nel 1343. Trovandosi lungo il confine con i territori feltreschi, nel 1348, Galeotto Malatesta dota Serrungarina di una rocca. Nel XV secolo il paese fu nel mezzo di diversi scontri d'arme: nel 1432 le forze papali del Vitelleschi assediarono la rocca per ordine di Papa Eugenio IV che voleva strappare Fano ed il suo territorio hai Malatesta, gli abitanti riuscirono a resistere fino all'arrivo di Sigismondo Malatesta che liberò la cittadina. Nel 1445 venne assediata e conquistata da Francesco Sforza signore di Pesaro. Nonostante questi scontri Serrungarina restò sempre sotto la diretta giurisdizione di Fano, dopo la definitiva sconfitta di Sigismondo Malatesta da parte di Federico da Montefeltro, entrò definitivamente nei domini della Chiesa fino all'unità d'Italia eccezion fatta per il periodo delle invasioni napoleoniche.

Le foto del borgo:

Il giro ai piedi delle mura.
Il bel lavatoio a ridosso della cinta paesana.
L'unico accesso al paese con la rampa di scalini centrale che sale fin sulla piazza.
Il monumento alla pera angelica.
Via Federici, la particolare scalinata che taglia il paese.
Il campanile della chiesa di Sant'Antonio Abate.
Vista di uno dei vicoli che gira attorno alla piazza centrale.
La scalinata di via Federici dall'alto.
Il vicolo della cisterna malatestiana.
Il vecchio palazzo malatestiano ora sede comunale.
La chiesa di Sant'Antonio Abate dove un tempo c'era la torre malatestiana.
Una via si insinua tra le case.
Il vicolo porticato lungo le mura.
Il portale di un palazzo signorile.

Guarda dove si trova Serrungarina.

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